News

Sanremo 2013 – Fazio: “No ai talent e ai minorenni”

Il Festival di Sanremo si avvicina e ogni giorno aumentano i rumors e le indiscrezioni sulla nuova edizione. E’ confermata la presenza di Fabio Fazio come conduttore che ha parlato chiaro:”No ai minorenni e ai talent“.

Il nuovo presentatore vuole un Sanremo diverso, infatti ci saranno delle novità. Innanzitutto Fazio vorrebbe al suo fianco Luciana Littizzetto e Roberto Saviano. Quindi addio alle vallette bellone che facevano da cornice? Chissà. Anche se, vada per Luciana, ma Saviano? Difficile comprendere il suo inserimento in un contesto come Sanremo.

Fabio Fazio non vorrebbe cantanti minorenni, penalizzando così una grande quantità di artisti. A sostegno dell’idea di Fazo troviamo anche il sociologo Antonio Marziale, consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia che afferma: “Si tratta di una scelta di assoluto buonsenso, rispettosa dell’età evolutiva e delle leggi che tutelano i minori da un sistema mediatico che li fagocita a beneficio degli ascolti e dello spettacolo. E’ tempo di finirla con i lolitismi e i capelli impomatati di bimbi arruolati per interpretare testi dei quali non percepiscono nemmeno il significato. Si tratta di una lesione al loro sacrosanto diritto di vivere l’infanzia senza distorsioni che, alla lunga, inficiano il percorso di formazione cognitiva e identitaria

Altra novità? NO agli ex concorrenti dei talent show. Niente Marco Mengoni o Noemi, niente Valerio Scanu o Emma.

Pierdavide Carone che ha dichiarato: “Ho letto dichiarazioni che non mi sono piaciute. Temo che il conduttore del prossimo Festival possa snobbarmi solo perché vengo da un talent show: Fazio è libero di fare di tutt’erba un fascio, ma io non lo trovo giusto“.

Effettivamente questa è una discriminazione abbastanza evidente. Passi il voler evitare l’accesso ai minorenni, ma i ragazzi con del talento perchè devono essere esclusi a priori solo per aver partecipato ad un altro programma?

Dopo lo scalpore della notizia si è cercato di porre rimedio.  Ma il direttore musicale del FestivalMauro Pagani, ha affermato: “I talent show servono moltissimo ma vogliamo ricordare a tutti che le cose principali sono la musica, i pezzi, le canzoni. Nel regolamento abbiamo inserito la parola ‘progetto’: ci piacerebbe che il Festival sia un’occasione per chi lavora e vive di musica, non un tentativo per chi ha composto una canzone e mai più. Non vogliamo illudere nessuno ma vogliamo premiare il lavoro di chi sta costruendo un progetto musicale. Nessuna preclusione per i concorrenti dei talent show ma l’ovvia intenzione di ascoltare le canzoni che saranno proposte e decidere sulla base di queste. Per me non si pone un problema sui talent nè un atteggiamento ostile. Mentre una volta Sanremo era l’unico accesso pubblico per ottenere visilibità oggi ci sono i talent e YouTube. Si impone il gradino successivo e, allora, conta il risultato finale: il prodotto, la canzone“.

Altra novità: scompare la giuria demoscopica, torna la giuria di qualità. La serata di venerdì 15 Febbraio sarà dedicata alla storia del Festival con i 14 artisti campioni che si esibiranno insieme ad ospiti nazionali e internazionali in una agiografia della kermesse. Con Fazio ci sarà Claudio Baglioni come ai tempi di Anima mia.

Sugli ospiti Fazio ha detto: “Lo spettacolo non deve essere preponderante e non deve fagocitare la gara, vorremo che il giorno dopo sui giornali si parlasse delle canzoni e non degli ospiti. Non ci saranno i super ospiti italiani in promozione per esempio, ma non ho intenzione di rinunciare allo spettacolo totalmente, quindi punteremo su qualcuno di straniero. Se venisse ospite Roberto Saviano una sera, se ci fosse spazio per lui, sarebbe una bella sorpresa, ma non è compreso nel cast fisso del programma. Saviano rappresenta il meglio del nostro paese, se venisse non rifaremo Vieni via con me. Sanremo è un’altra cosa“.

Insomma sarà l’annata dei grandi cambiamenti. Si potrebbe nominare l’annata del “NO”. No alle vellette, No ai minorenni, No agli ospiti in promozione, No ai talent. Speriamo che si potrà dire almeno un SI, alla musica ovviamente. Certo potranno piacere o non piacere, ma come si suol dire “Che se ne parli bene o male, basta che se ne parli”.

 

Andrea Di Paola

Mi chiamo Andrea Di Paola e ho deciso di trasformare la mia passione per la musica in #TheMusik, un nuovo portale di musica dove cercherò di raccontare tutte le novità sul mondo della musica, le notizie, le classifiche, i concerti, le foto e i video di tutti i cantanti di oggi, di ieri e di domani.

Altre notizie che potrebbero interessarti

One Comment

  1. Mi sembra che il Sig. Fazio si stia investendo troppo nella parte di “rivoluzionatore” e “innovatore” degli schemi di Sanremo, i citati in precedenza sono termini che si potrebbero applicare a un Bonolis, per esempio, sempre vulcanico ed eclettico, il conduttore di “Che tempo che fa” appare, piuttosto, l’insegnantucolo di sessanta, settant’anni fa, pedante, bacchettatore e moralista, oppure lo “snob” che mira a darsi un tono di maggior prestigio di altri. Il suo atteggiamento attuale nei confronti delle regole del festival, se destinato a rimanere invariato, non credo “pagherà”.

Back to top button

Adblock Detected

Please consider supporting us by disabling your ad blocker