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Lo spirito critico e immaginario di Michele Maraglino ne “I Mediocri”

#TheMusik oggi presenta la voce di Michele Maraglino, classe 1984, tarantino di nascita e perugino di adozione. Uno stile semplice, per nulla pretenzioso, fatto di chitarra, basso, batteria e una voce calda che sa raccontarsi perfettamente anche in acustico.

#themusik_michele_maraglino-recensione-i-mediocri

Michele ha iniziato a farsi conoscere attraverso internet, si è presentato ai forum e a diversi siti di musica e ha sempre trovato il tempo di rispondere ai commenti o ai messaggi di chiunque gli avesse scritto sui social network. Così è riuscito a trasformare, grazie soprattutto alla sua tenacia, la passione per la musica in qualcosa di più, in un album tutto suo, il suo album d’esordio intitolato “I Mediocri“, che si compone di nove tracce.

La cover dell'album i mediocri di michele maraglino

“I Mediocri” è stato pubblicato lo scorso 14 settembre 2012, anticipato ad Aprile dello stesso anno dal singolo “Taranto“. Di seguito il video e il testo del brano (per il testo è necessario cliccare sul tasto +).

 

TESTO TARANTO

ci sono persone
che parlano piano
che dicono sempre
per me non fa niente
io sto bene
io non sento niente
io infondo voglio solo
lavorare

e quelle persone
che passano lente
che vedono i figli
partire lontano
almeno per quelli
più fortunati
per gli altri restare
è come morire

nessuna bellezza
nessuna premura
nessuno neanche a guardare
quanto mi fa male
quanto mi fa male
doverti sempre lasciare
chè io non ho niente
neppure una terra
neppure una casa
o il mare
per farci qualcosa
per farci l’amore
per farci un funerale

nessuna bellezza
nessuna premura
nessuno neanche a gridare
di come fa male
di come fa male
nessuno ne vuol parlare
di come fa male
di come fa male
soltanto respirare
anche in un giorno qualsiasi
anche se non c’è aria

e tutto intorno
ormai non c’è niente
è tutto morto / fottuto il presente
perchè ci siamo / giocati il futuro
con il coraggio / delle facili scelte

Come si intuisce dal singolo d’esordio, l’album si concentra soprattutto su un concetto base che è la mediocrità, quella moderna, quella dell’attuale società in cui viviamo, una scenografia tutta italiana (ma non solo) che Michele Maraglino, armato di voce e un sound vero ma leggero, riesce a disegnare con quel giusto ritratto che esprime perfettamente il suo punto di vista, forse un pò troppo critico, a volte un pò immaginario.

Critico come in “Taranto”, in “Vita Mediocre“, in “Verranno a dirti che c’è un muro sopra” e in “Lavorare Gratis“, che è praticamente il riassunto della più vera realtà per la maggior parte di giovani, come me, laureati o non. Immaginario, invece, come in “Aperitivo” e “Umida“.

E’ l’insieme di questo voler essere critico a tutti i costi, che si contrappone con quel senso immaginario, quasi sognatore, di chi ha avuto a che fare con la triste realtà italiana, di chi ne ha presi di calci e di porte chiuse in faccia, ma che nonostante tutto, forse colpa anche della giovane età, ci crede ancora. Perchè il vero talento di Maraglino, voce a parte, è proprio quello di invitare il suo pubblico a riflettere, su questioni e situazioni che sono ormai il punto chiave di ciò che rappresenta il Paese in cui viviamo.

#themusik_i mediocri-album-recensione-michele-maraglino

Ora per Michele c’è un’importante possibilità per farsi conoscere ad un pubblico più vasto: partecipare al Concerto del 1° Maggio, ma per farlo deve essere tra i più votati della sua categoria. Per chi volesse votarlo, è necessario cliccare il link successivo e votare per Michele Maraglino:

Michele ci ha permesso di poter inserire l’audio di “I Mediocri”, in ascolto completamente gratuito per tutti. A tutti voi buon ascolto e in bocca al lupo a Michele da #TheMusik!

Credits foto: Riccardo Ruspi

Andrea Di Paola

Mi chiamo Andrea Di Paola e ho deciso di trasformare la mia passione per la musica in #TheMusik, un nuovo portale di musica dove cercherò di raccontare tutte le novità sul mondo della musica, le notizie, le classifiche, i concerti, le foto e i video di tutti i cantanti di oggi, di ieri e di domani.

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