“Io non abito al mare” è il secondo singolo di Francesca Michielin scritto insieme a Calcutta e pubblicato il 17 novembre 2017. Testo e video ufficiale su #TheMusik!
Dopo il successo di “Vulcano”, arriva “Io non abito al mare”, una ballata romantica, parole d’amore, che raccontano le difficoltà di comunicare e di rendere nota la voglia d’affetto tra mille ostacoli e incomprensioni. Non a caso, nella copertina del singolo non è difficile notare il particolare abbraccio “pixelato”, a sottolineare quanto sia complicato mostrare i propri sentimenti.
Il brano è stato scritto dalla stessa Michielin insieme a Calcutta (Edoardo D’Erme), giovane cantautore italiano classe 1989. Lo stile musicale è quello ormai consolidato negli ultimi anni da Francesca, un mix emozionale di atmosfere di musica elettronica, come “Vulcano” e “L’amore esiste” (Di20).
“Vulcano” e”Io non abito al mare” sono i due singoli di Francesca Michielin che anticipano il suo quarto album in uscita a gennaio 2018.
Io non abito al mare
Non mi intendo d’amore,
non lo so parlare.
Non mi intendo di te,
e per questo che non vieni con me.
Io non abito al mare
non lo so immaginare.
E’ ora di andare a dormire
è la mente che ci porta via.
Oltre queste boe sembra una bugia
perché non so nuotare.
Queste cose vorrei dirtele all’orecchio
mentre urlano e mi spingono ad un concerto,
gridarle dentro un bosco, nel vento
per vedere se mi stai ascoltando.
Queste cose vorrei dirtele sopra la tecno,
accartocciarle dentro un foglio
e poi centrare un secchio.
Stasera non mi trucco che sto anche meglio
voglio vedere se mi stai ascoltando,
se mi stai ascoltando.
Non mi intendo d’amore
non lo spiegare,
ma quando mangio con te
ho paura che arrivi il caffè,
che tu sei troppo dolce con me
vorrei alzarmi da qui
vedere se mi rincorri fuori.
Queste cose vorrei dirtele all’orecchio
mentre urlano e mi spingono ad un concerto
gridarle dentro un bosco, nel letto
per vedere se mi stai ascoltando.
Queste cose vorrei dirtele sopra la tecno
accartocciarle dentro un foglio
e poi centrare un secchio.
Stasera non mi trucco che sto anche meglio
voglio vedere se mi stai ascoltando
se mi stai ascoltando.
Una serie di emozioni da evitare.
Forse è meglio se parliamo di università
o della serie A.
Queste cose vorrei dirtele all’orecchio
mentre urlano e mi spingono ad un concerto
urlarle dentro un bosco, nel vento
per vedere se mi stai ascoltando
Queste cose vorrei dirtele sopra la tecno,
accartocciarle dentro un foglio
e poi centrare un secchio
Stasera non mi trucco che sto anche meglio,
voglio vedere se mi stai ascoltando
se mi stai ascoltando.
