Grazia Di Michele, dalla cattedra di Amici alla sala d’incisione con l’album “Giverny”

Giverny è stato ispirato alle tele del grande artista Monet. Il disco prende il titolo dal paese omonimo della Normandia, località in cui il pittore Claude Monet si ritirò durante la guerra e dove realizzò dipinti paesaggistici: “Questo mio lavoro vuole un po’ somigliare a quelle tele perché nasce anch’esso da un’osservazione del mondo silenziosa e attenta, e dalla voglia di raccontarne qualche scorcio con pennellate rapide, intense e colorate“, ha dichiarato la Di Michele. “Mentre fuori c’era la guerra“, continua Grazia Di Michele, “Claude Monet proteggeva il suo mondo, e in qualche modo metteva in salvo ciò che nella vita vale e merita davvero di essere coltivato”.
Anticipato dal primo singolo estratto “Pettini e pettinini“, il disco è il quattordicesimo per Grazia che ha esordito nel ’78 con “Cliché“.
Quindi dopo “Ragazze di Gauguin“, uno dei suoi brani più conosciuti, Grazia si lascia ispirare, per il suo lavoro, ancora una volta dalla pittura. Questa volta però non saranno le giovani indigene della Polinesia ma i fiori degli stagni e dei giardini.
TRACKLIST
Giverny
La luna balla il tango
Pettini e pettinini
Dove mi perdo
Passo a due
L’amore non detto
Passando
L’arte dell’incontro
Il tuo ritorno
L’amore che non passa
Carnevale
Laura
Vi lasciamo all’ascolto. Che ne pensate?